La Provincia di Fermo è una provincia della Regione Marche, istituita dalla Legge 11 giugno 2004 n. 147, che è divenuta operativa a tutti gli effetti con le prime elezioni provinciali del 6 e 7 giugno 2009, in concomitanza con quelle del rinnovo degli organi elettivi della Provincia di Ascoli Piceno, dal cui territorio è stata scorporata.
La Legge n. 56/2014 (c.d. Legge Delrio) ha profondamente innovato l’organizzazione e il funzionamento dell’Ente Provincia, sia sotto il profilo degli organi di governo, sia per quanto concerne le funzioni di competenza. In particolare, le Province, da enti a legittimazione popolare e diretta, dotati di distinte funzioni amministrative, sono diventate enti di area vasta e di secondo livello, strettamente legati ai Comuni del territorio, governati da organi non più eletti dai cittadini.
Sono organi della Provincia:
- Presidente della Provincia: eletto dai sindaci e dai consiglieri dei comuni del territorio provinciale, dura in carica quattro anni e decade dalla carica in caso di cessazione da quella di sindaco.
- Consiglio Provinciale: eletto dai sindaci e dai consiglieri comunali dei comuni del territorio, dura in carica due anni ed è composto dal Presidente della Provincia e da 10 componenti. La cessazione dalla carica comunale comporta la decadenza da consigliere provinciale
- Assemblea dei Sindaci: costituita dai sindaci dei comuni appartenenti alla Provincia.
Per quanto concerne le funzioni, la Legge n. 56/2014 ha inserito una nuova disciplina, distinguendo tra funzioni fondamentali e funzioni non fondamentali, prevedendo che soltanto quelle fondamentali (tassativamente elencate ex lege) sono esercitate direttamente dalle Province, mentre le altre devono essere oggetto di riordino da parte delle Regioni. Secondo quanto disposto dall’art. 1, comma 85, della Legge n. 56/2014, le Province, quali enti con funzioni di area vasta, esercitano le seguenti funzioni fondamentali:
- pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonché tutela e valorizzazione dell’ambiente, per gli aspetti di competenza;
- pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, in coerenza con la programmazione regionale, nonché costruzione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale ad esse inerente;
- programmazione provinciale della rete scolastica, nel rispetto della programmazione regionale;
- raccolta ed elaborazione di dati, assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali;
- gestione dell’edilizia scolastica;
- controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale.
I primi atti ufficiali del nuovo Ente di Area Vasta sono stati l’elezione del Presidente della Provincia di Fermo e dei 10 componenti del Consiglio provinciale in data 12.10.2014.
Il secondo passaggio indispensabile al funzionamento istituzionale si è avuto con l’adozione dello Statuto provinciale, adottato con deliberazione n. 2 del 22.12.2014 dell’Assemblea dei Sindaci ed entrato in vigore in data 29.01.2015. Il nuovo Statuto provinciale, con la Legge n. 56/2014, assume un forte contenuto normativo generale sia per quanto riguarda l’organizzazione interna dell’Ente sia nel riparto e nella gestione delle funzioni sia nel dare legittimazione ad accordi e convenzioni tra la Provincia, i Comuni e le Unioni di Comuni.
L’attività della nuova Provincia, iniziata con il Presidente Fabrizio Cesetti, è proseguita con un periodo di reggenza della presidenza da parte del Vice Presidente Aronne Perugini e in seguito con l’elezione a Presidente di Moira Canigola.
A seguito delle consultazioni elettorali svoltesi in data 18.12.2021, è stato proclamato eletto Presidente della Provincia di Fermo Michele Ortenzi, con la lista “Provincia Inclusiva”, che resterà in carica fino al 2025.
L’Amministrazione Ortenzi, sin dal suo insediamento, si è posta l’obiettivo di rifuggire logiche di autoreferenzialità attraverso un’azione politica-amministrativa basata sull’attenzione al territorio, agli enti locali di riferimento e al mondo dell’associazionismo: la Provincia, dunque, quale luogo di ascolto, confronto e coordinamento per una più efficace capacità di risposta alle diverse istanze provenienti dalla comunità locale, al fine di contribuire alla coesione sociale della stessa. Una Provincia intesa come reale opportunità per le municipalità, con l’obiettivo di riavvicinare i cittadini all’Ente. Una provincia che sappia dialogare con i territori, essere fisicamente presente nei 40 comuni, che sappia ascoltare i sindaci e, insieme a loro, costruire una rete territoriale forte e coesa, con un sempre più attivo coinvolgimento degli amministratori locali, veri protagonisti e attori del territorio provinciale. Questo obiettivo si sta realizzando anche grazie ad un significativo cambio di direzione nelle scelte politiche nazionali. Infatti, con il PNRR e il Fondo Complementare per il Sisma, sono stati introdotti nuovi e importanti finanziamenti, in particolare in materia di edilizia scolastica e viabilità. Inoltre, è in atto un processo di riforma degli assetti istituzionali degli enti provinciali, con la modifica del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali da parte del governo, il cui fine dovrà essere quello di restituire alle Provincie l’autorevolezza persa e infondere la consapevolezza di poter essere protagonista nella gestione e nello sviluppo dei territori. La collaborazione con i Sindaci è stata avviata anche in relazione a funzioni che, se da un lato non competono più direttamente alla Provincia, dall’altro debbono ritenersi fondamentali per poter raccordare i Comuni, per poter esprimere un indirizzo omogeneo di crescita del territorio, per poter porre la Provincia stessa come interlocutore nei confronti degli altri enti sovraordinati e delle associazioni di riferimento. In particolare, in materia di turismo, agricoltura, protezione civile, associazionismo e volontariato. Pertanto, la Provincia di Fermo sta attuando un’azione di ascolto delle proposte, delle iniziative e dei suggerimenti provenienti dai cosiddetti corpi intermedi, per poter costruire una Provincia più equa, solidale e inclusiva.
In cima alla lista dell’agenda politica del Presidente Ortenzi e della sua Amministrazione c’è l’ammodernamento della rete viaria di competenza provinciale in quanto fondamentale per la crescita del territorio sotto l’aspetto economico-sociale. Altro tema molto importante è quello della realizzazione del nuovo ospedale di Fermo in località Campiglione, con particolare riferimento, per quanto riguarda la Provincia, alle opere di viabilità di adduzione che dovranno essere realizzate e allo sviluppo viario conseguente. Fondamentale, inoltre, è il tema della sicurezza della circolazione stradale, riportando al centro degli investimenti la rete delle infrastrutture viarie provinciali, che assumono importanza strategica per la capacità di connettere saldamente sistemi produttivi e persone.
Altra massima priorità è quella di rinnovare il patrimonio scolastico del territorio provinciale. La Provincia di Fermo ha ottenuto un importante numero di fondi PNRR per gli interventi nelle scuole, che si aggira ad € 46.900.000. Queste risorse stanno offrendo la grande opportunità di rendere le strutture scolastiche esistenti sempre più avanzate, sicure, prive di barriere architettoniche, in adeguamento alle più recenti normative antincendio e antisismica. La scuola è il luogo di formazione, educazione e socialità e l’ambiente in cui queste funzioni vengono assolte è fondamentale. Investire sull’edilizia scolastica significa investire sul futuro di un’intera comunità.
In relazione alla programmazione della rete scolastica, l’Amministrazione Ortenzi ha avviato una politica di ascolto del mondo della scuola, per cercare di capirne meglio e più approfonditamente le criticità e le problematiche. Grazie a questo metodo di concertazione con i soggetti interessati, l’auspicio è quello di poter dare risposte e soluzioni con la finalità ultima di far crescere il sistema scolastico della Provincia di Fermo, nella convinzione che “senza formazione non ci può essere occupazione”.
Altro tema strategico è quello della transizione ecologica. Questa Amministrazione sta dedicando particolare attenzione al governo del territorio e al settore dell’ambiente, in particolare all’economia circolare nella gestione dei rifiuti e all’ATA rifiuti. L’obiettivo è quello dell’autosufficienza provinciale relativa al ciclo dei rifiuti con maggiore sostegno alle realtà che subiscono più impatto. Nel governo e tutela dell’ambiente, la promozione della qualità del territorio come qualità della vita rappresenta la finalità di questo indirizzo, che presuppone la necessaria azione di coordinamento, di supporto, di assistenza tecnica, supervisione e progettazione per l’elaborazione e l’attuazione della programmazione urbanistica degli enti locali, in una visione di insieme nell’ambito dell’area vasta, all’interno della funzione fondamentale di pianificazione territoriale.