Montegiorgio
Montegiorgio, pittoresco comune marchigiano, è celebre per la sua ricca storia e la sua vivace vita culturale. Il suo centro storico è un gioiello di architettura rinascimentale, arricchito da chiese e palazzi d'epoca. Le sue colline offrono panorami mozzafiato e la possibilità di esplorare la campagna circostante.
Il territorio del Comune di Montegiorgio si estende per oltre 47 kmq al centro della media Valle del Tenna. Il nucleo abitato primitivo sorge su un colle che raggiunge l’altezza massima di 411 metri sul livello del mare. Dalla sommità del paese, comunemente chiamata “Pincio”, si gode un ampio panorama che si estende dal mare Adriatico ai monti Sibillini, dal monte Conero al Gran Sasso d’Italia.
L’impianto urbanistico del centro storico conserva l’originale struttura medievale che segue l’andamento altimetrico dei tre versanti del colle su cui sorge. La forma attuale del paese ebbe origine ad opera dei Farfensi, la cui presenza è documentata negli anni 1026 – 1054. Questi monaci benedettini accolsero i primi abitanti di Montegiorgio intorno alla Chiesa di S. Maria Grande (l’attuale S. Francesco) ed al convento, determinando, col passare del tempo, floridezza economica e incremento demografico.
La vicenda storica di Montegiorgio è stata caratterizzata dalla ricerca della maggiore autonomia possibile dall’autorità centrale rappresentata dalla vicina Fermo. Nonostante l’appartenenza alla lega fermana, infatti Montegiorgio si schierò con l’imperatore Federico II che lo ricompensò concedendo l’esenzione dalla dipendenza da Fermo: il Comune rimase fedele all’imperatore e indipendente fino al 1244, anno in cui venne restituita a Fermo in premio per la fedeltà alla Chiesa.
Il secolo XIV vede Montegiorgio coinvolta, al fianco di Fermo, nelle lotte tra Impero e Stato Pontificio; la città subì la breve tirannia di Mercennario, e poi di Rinaldo da Monteverde.
Nel 1433 la città, come altre della Marca, si sottomise a Francesco Sforza ma l’insofferenza alla signoria sforzesca generò numerose scaramucce tra Montegiorgio e Fermo fino almeno al 1486.
Successivamente la città seguì le vicende generali dello Stato Pontificio. Con l’unificazione del 1860 entra a far parte del Regno d’Italia. Nel 1900 acquisisce il territorio di Alteta, fino ad allora comune autonomo.
Monumenti, chiese
- Chiesa di San Giovanni Battista e Benedetto
- Chiesa di San Francesco
- Ippodromo San Paolo
- Ex Convento Francescano
- Palazzo Passari
- Palazzo Sant’Agostino
- Arco del 300
- Sagrestia di San Salvatore
- Chiesa di Santa Maria degli Angeli
- Piazza Matteotti
- Chiesa di San Michele
- Chiesa di Sant’Andrea
- Chiesa di San Giacomo
- Chiesa di SS. Nicolò e Savino
- Ex Lavatoio
- Chiesa Santa Maria della Luna
- Chiesa e convento dei cappuccini
- Molino fortificato
- Chiesa S. Maria delle Grazie (fraz. Cerreto)
- Chiesa di S. Angelo in Montiliano (loc. Piane)
- Villa Fontebella
- Chiesa di San Zenone (fraz. Alteta)
- Chiesa di S. Michele e S. Dorotea (fraz. Cerreto)
La Dieta Mediterranea
La Dieta Mediterranea è stata sancita dall’UNESCO come “patrimonio culturale dell’umanità”.
Il Laboratorio piceno della dieta mediterranea, associazione con sede a Montegiorgio, è nato per valorizzare la Dieta Mediterranea intesa come ecosistema e stile di vita di una comunità territoriale.
Come testimonia una targa apposta vicino alla Chiesa di San Francesco, Montegiorgio è stata una delle 16 località di 7 nazioni, di 3 diversi continenti, studiate nel Seven Countries Study tra il 1959 e il 1991. L’indagine è nata indirettamente con gli studi del Prof. Flaminio Fidanza, originario di Magliano di Tenna, il quale faceva parte dell’equipe di lavoro dello Studio dei Sette Paesi guidata da Ancel Keys. Fidanza negli anni successivi è stato tra i curatori del monitoraggio e della raccolta dei dati. Trent’anni di ricerca hanno portato alla conclusione che la Dieta Mediterranea sia lo stile di vita che permette di vivere meglio e più a lungo. Montegiorgio è stata studiata come “località dove ci si nutre manifestamente al modo della dieta mediterranea” e per il Seven Countries Study furono svolti esami su un campione di 719 montegiorgesi. È innegabile che il regime alimentare studiato a Montegiorgio, più che in altri luoghi, sia stato un esempio significativo di Dieta Mediterranea, non solo riguardo al cibo ma anche al modo di vivere e di pensare in un ambiente sano ed accogliente come le vallate della Terra di Marca. Grazie agli studi del Professor Fidanza e ai 719 cittadini di Montegiorgio che, forti delle nostre tradizioni, hanno partecipato agli esami scientifici, la Terra di Marca è stata protagonista di quella che può essere considerata la più grande scoperta in campo biomedico nell’ultimo sessantennio sia in termini scientifici sia per le conseguenze sociali, ambientali, economiche, turistiche, culturali e sanitarie.
Tradizioni locali
Curiosità e aneddoti: Montegiorgio è detto Muntijorgio cacionà perché la specialità del paese era la produzione dei calcioni con la fava che ogni famiglia preparava in occasione del Carnevale
Punti chiave
Ecco alcune informazioni chiave
Info e contatti
Comune di Montegiorgio
Dove trovo gli uffici per richiedere le informazioni turistiche?
Ufficio turistico di Montegiorgio
Piazza Matteotti, 33 – 63833 Montegiorgio (FM)
Telefono: +39 0734.962067
Email: ramona.ferri@comune.montegiorgio.fm.it
Sito internet: https://www.comune.montegiorgio.fm.it
Orari di apertura: da Lunedì a Venerdì 10:00–13:00, Martedì 15:30–17:30
Quali sono le aree di sosta Camper?
AREE DI SOSTA CAMPER COMUNALI
Area di sosta camper in Via Dante Mattii, Piane di Montegiorgio.
Coordinalte GPS N 43°06’45” E 13°33’50”
Distanza dal centro: 150mt
Servizi: illuminazione, scarico.
Mappa
Richiedi informazioni
Contattaci utilizzando il modulo seguente.