Francavilla d'Ete
Francavilla d'Ete, pittoresco comune marchigiano, è noto per il suo carattere rustico e l'atmosfera accogliente. Immerso nelle dolci colline, offre panorami suggestivi e un'ampia varietà di prodotti tipici locali, rendendolo una meta ideale per gli amanti della natura e della buona cucina.
Francavilla d’Ete sorge alla sommità di un colle, a 234 metri sul livello del mare, situato tra le valli dei fiumi Fusa e Ete Morto. Il nucleo urbano originale è lo stesso che si conserva oggi, con la piazza principale che ha sostituito la struttura dell’antico castello. Il paese dista venticinque chilometri dal capoluogo Fermo ed una trentina da Porto San Giorgio, la più vicina tra le località costiere.
Il territorio abitato da poco meno di mille persone ha un andamento prevalentemente collinare edegrada verso il mare ad est e cede il passo alla catena montuosa dei Sibillini ad ovest.
Cenni storici
Le origini del primo agglomerato urbano sono fatte risalire dalle fonti all’anno 1140, quando le servitù padronali dei Conti di Gualdrama e Montirone fuggirono per nascondersi sul Monte Tiziano, dove ora sorge Francavilla, per dare origine ad un agglomerato libero da servitù, per l’appunto “franco”, da cui probabilmente il nome Francavilla.
Il Capitano di Ventura Averardo della Campana la occupò nel 1385 con una milizia di 4.000 fanti e balestrieri, impossessandosi del Castello, la cui originaria struttura ha dato vita all’attuale struttura urbanistica ovoidale della piazza principale. La città di Fermo, al fine di ricondurla sotto la propria giurisdizione, pagò 3.000 ducati e liberò così Francavilla ed il suo castello. Carlo Malatesta la assalì a colpi di bombarde nel 1413.
L’11 settembre 1863, venne aggiunto il suffisso “d’Ete” al nome per diversificarlo da omonime località esistenti in Italia, tale suffisso proviene da Ete morto, che è il nome del piccolo torrente che scorre ai piedi di Francavilla.
Ad oggi Francavilla d’Ete è una cittadina che fa parte della nuova provincia di Fermo. Precedentemente era parte della provincia di Ascoli Piceno, costituendone l’ultimo comune a nord, al confine con la provincia di Macerata.
Il Castello di Francavilla d’Ete
Il castello di Francavilla d’Ete sarebbe sorto secondo la tradizione per iniziativa di due servi sfuggiti ai loro padroni, ma il nome è tipico dei borghi che godevano di particolari esenzioni o franchigie in ragione della loro posizione strategica. Il castello risulta menzionato come possedimento vescovile nel 1157 e nel 1385 viene riscattato da Fermo dopo la conquista da parte del capitano di ventura Averardo della Campana. Il centro si sviluppò intorno alla chiesa di S. Ruffino, oggi scomparsa, con un impianto poligonale dotato di sei torrioni merlati e di una sola porta a sud; il borgo esterno si è sviluppato intorno al XVI sec.
Nel 1221, l’abitato e le terre di Francavilla furono concessi in feudo ai conte di Monteverde, odierna frazione di Montegiorgio. Con ogni probabilità, l’insediamento era all’epoca un villaggio fortificato, formato da strutture lignee protette da terrapieni e palizzate.
Solo in seguito, forse nella seconda metà del Duecento, il centro assunse l’aspetto di un castello cinto di alte mura.
Dopo aver studiato l’evoluzione urbanistica del paese possiamo ipotizzare che il castrum fosse munito di un’unica porta e di cinque al massimo sei torrioni merlati alla guelfa, tre dei quali ancora parzialmente delineati. Una prima torre, attualmente inglobata nel Palazzo Comunale, era situata nell’angolo più occidentale della cinta muraria; le altre due si trovano invece sul lato orientale, quello meglio conservato, risalente al periodo quattro-cinquecentesco.
Nella corte del castello in età medievale sorgevano la chiesa della comunità ed un imprecisato numero di abitazioni. Sul fine dell’Ottocento tutti gli edifici furono demoliti e lo spazio precedentemente occupato venne trasformato nella piazza intitolata a Vittorio Emanuele II. In origine l’unico accesso al borgo si apriva in corrispondenza dell’odierna Torre dell’Orologio, situata sul alto sud e chiamata Porta Vecchia fino a pochi decenni or sono. Costruita in forte dislivello rispetto alla via sottostante, la struttura doveva essere dotata di un ponte levatoio, poi sostituito da una scalinata in mattoni. Successivamente modificata seguendo l’influenza dello stilo neoclassico, la porta presenta attualmente un arco a tutto sesto, racchiuso entro una cornice architravata sormontata da un vecchio orologio in pietra bianca.
Nel 1775 venne realizzato un secondo ingresso orientato a nord-est, da allora denominato Porta Nuova. Il passaggio consiste in una galleria con volta a botte ricavata dal pianterreno del Palazzo Comunale.
Monumenti, chiese
- Balcone dei Sibillini
- Parco delle Rimembranze
- Chiesa parrocchiale San Pietro Apostolo dell’Architetto Giuseppe Sacconi
- Chiesa Madonnetta, con affresco Madonna con Bambino
- Chiesa di San Rocco patrono con annessi due affreschi la Natività e la Crocifissione, attribuiti al Pagani XV secolo
- Convento Francescano di proprietà del Tor
- Piazza dell’Antico Castello francavillese, oggi Piazza Vittorio Emanuele II ( da ammirare i due archi d’ingresso del XII secolo Porta dell’Orologio e Porta Roma)
- Torre dell’Orologio
- Villa Sagrini, con parco secolare e Fonte storica Culturale del ‘900.
Tradizioni locali:
Attività tipiche: Falegnamerie
Enogastronomia: Carni alla griglia
Punti chiave
Ecco alcune informazioni chiave
Info e contatti
Comune di Francavilla d’Ete
Dove trovo gli uffici per richiedere le informazioni turistiche?
Ufficio Turistico di Francavilla d’Ete
Piazza Vittorio Emanuele II, 34 – 63816 Francavilla d’Ete (FM)
Telefono: 0734.966131
Email: info@comune.francavilladete.fm.it
Orari di apertura: dal Lunedì al Venerdì 9.30 – 13.00 | Sabato 10.00 – 12.00
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